Voglio scrivere un brano della Lettera agli Ebrei, della Liturgia della Parola di oggi, che è assolutamente splendido. Dice così:

"Fratelli, voi non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato, e avete già dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli:" Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio". E' per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e quale è il figlio che non è corretto dal padre? Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite e raddrizzate le vie storte per i vostri passi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi ma piuttosto a guarire.
Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore, vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. Non spunti nè cresca alcuna radice velenosa in mezzo a voi così che molti ne siano infettati"

Eb 12, 4-7. 11-15

Una duna nel deserto disse ad una nuvola:"Ho sentito raccontare che quando piove ci copriamo di fiori". E la nuvola disse:" Potrei pioverti addosso!". "Ma così tu morirai!" replicò la duna. Ma la nuvola rispose:"Però tu fiorirai...".

Il primo servizio che si deve al prossimo è quello di ascoltarlo. Come l'amore di Dio che comincia con l'ascoltare la sua Parola, così l'inizio dell'amore per il fratello sta nell'imparare ad ascoltarlo.
E' per amore che DIo non solo ci da la sua Parola, ma ci porge anche il suo orecchio. Altrettanto è opera di Dio se siamo capaci di ascoltare il fratello... (Dietrich Bonhoeffer)

Niente ti turbi, niente ti spaventi.
Tutto passa, solo Dio non cambia.
La pazienza ottiene tutto.
Chi ha Dio, non manca di nulla:
solo Dio basta!
Il tuo desiderio sia vedere Dio,
il tuo timore, perderlo,
il tuo dolore, non possederlo,
la tua gioia sia ciò che può portarti
verso di Lui e vivrai in una grande pace.
S. Teresa d'Avila

Dopo quattro giorni di influenza... rieccomi! Con tutte le gioie e i dispiaceri dell'essere guarita tra cui non ultimo quello di dover rientrare a scuola, ma pazienza Poi domani ho assemblea di istituto, meglio di così non può andare!
Ora che fo? Mi sa che mi dedico un po' al mio carisssssssssssssssimo libro di greco che mi sta guardando storto e poi prove di canto in parrocchia che speriamo vadano bene e spero pure che una persona esca al più presto dall'ospedale

Oggi sono triste, perché purtroppo ho saputo di una brutta notizia, e spero che una persona straordinaria possa guarire al più presto per tornare quanto prima a fare tutto il bene che fa...!
Ti voglio tanto bene!

Vi sono corde, anche nei cuori più sfrenati, che non si possono toccare senza emozione. Anche per quanti sono affatto perduti, per quanti vedono nella vita e nella morte una burla e nient'altro, vi sono cose della quali non ci si può burlare...

Ahah ho provato a rileggere ciò che ho scritto ieri nel blog e mi sono spaventata vedendo quanto era lungo e ci ho rinunciato! Perdonatemi, ieri sono stata un po' prolissa, forse troppo!

Quante persone ogni giorno ci accompagnano durante il cammino della nostra vita! Quanti incontri facciamo ogni giorno! Volti noti e no, che entrano a far parte in un modo o nell’altro della nostra vita… Incontri che Dio permette, affinché da quella persona possiamo imparare qualcosa… Nessun incontro nella nostra vita è casuale. E poi arriva un giorno in cui quell’incontro al quale non avevamo dato alcun peso, quel volto all’apparenza sconosciuto e al quale siamo rimasti indifferenti, si trasforma in qualcosa di più… Quando capisci che forse quella persona diventa parte della tua vita, quando si inizia a parlare, a ridere, a scherzare… E capisci che non è più un volto qualsiasi, ma che riconosceresti quel viso tra mille visi, quel passo tra mille passi, quella voce tra milioni di urla e schiamazzi.
E ti accorgi che non sei più solo… Ma che hai qualcuno su cui puoi contare sempre, qualcuno che ti ascolta, ti consiglia… Un qualcuno a cui hai dato il nome di “amico”.
Un giorno però, apparentemente sereno, arriva una tempesta… E l’amico torna ad essere quel volto sconosciuto, quell’incontro indifferente.
Ed eccoti, di nuovo al punto di partenza. Sei solo, non hai più nessuno. Sbatti la porta della tua camera e ti ci fiondi dentro. Condannato a restare solo. Per sempre.
Ma poi una mano ti si posa sulla spalla. Chi è? Avevi dimenticato quella mano. Preso come eri nel cercare qualcuno che ti amasse, ti sei dimenticato di quelle persone con cui condividi ogni istante della tua vita. Ti sei completamente dimenticato che ogni giorno c’è qualcuno che si preoccupa di darti tutto quello di cui hai bisogno durante la giornata. Qualcuno che soffre quando soffri, qualcuno che è felice quando ridi… Qualcuno che non ti abbandonerà mai, qualcuno che sarà sempre con te. Quando sarai solo, loro ci saranno, quando tutti ti abbandoneranno, loro ti consoleranno, quando sarai stanco saranno pronti a caricare sulle loro spalle tutta la tua fatica. E quella mano prende un nome. E’ la tua famiglia.

Spesso noi andiamo a cercare grandi tesori che possano rivoluzionare completamente la nostra vita. Prepariamo una valigia enorme, e partiamo per mete lontane, che forse non abbiamo chiare neanche noi. Dove si nasconde il tesoro più grande del mondo? Quante persone si sono perse cercando qualcosa di veramente grande e meraviglioso che potesse cambiare la loro vita. Forse… forse anche noi ogni giorno partiamo per una meta diversa cercando il nostro tesoro. Un tesoro che deve essere ovviamente lontano milioni e milioni di chilometri da noi! E tornati a cosa dopo il nostro lungo viaggio, troviamo qualcuno che ci ha fatto trovare qualcosa da mettere sotto i denti, un letto caldo e un po’ di conforto, perché anche quel giorno non siamo riusciti a trovare il tesoro.
Caspita, quanto siamo ciechi! Perché non ci rendiamo conto che abbiamo il tesoro più grande sotto il nostro naso? E’ il tesoro più bello, è un tesoro meraviglioso, un tesoro che si chiama Amore.
E non un amore qualsiasi! E’ un amore con la A maiuscola, un amore disposto a tutto! E un amore particolare, che sa darti solo la tua Famiglia.
Ogni famiglia è unica e speciale, è un sostegno che ci sarà sempre e che nulla ti potrà portare via!
E’ molto difficile, a mio parere, parlare dell’Amore della famiglia… Perché non si può descrivere, non c’è una parola che possa spiegare davvero cosa sia la famiglia. Però a tutti noi è stato dato da Dio un esempio grande, che prende il posto di mille parole: la famiglia di Nazareth.
Dio ha mandato per noi sulla terra il suo Figlio Gesù perché desse al mondo un esempio, con le sue parole ma soprattutto con la sua vita. Anche nei suoi discorsi egli usava sempre degli esempi della vita di tutti i giorni, dando una grande testimonianza di come si possa vivere l’essere cristiani veramente in ogni più piccola cosa, e non solo nelle cose grandi… Mettere in ogni cosa l’amore, come in una famiglia. Come la sua famiglia! Una famiglia che non si è mai divisa, che sa riconoscere sempre ciò che è giusto per vivere bene insieme, una famiglia che “non fa troppe domande”, una famiglia che non si da troppe preoccupazioni per cosa succederà domani ma che si affida a Dio e al suo mistero vivendo ogni attimo nell’amore.
Una famiglia in cui ognuno, aiutato dall’altro, cresce in età, sapienza e grazia.
Ecco cosa è una famiglia: la famiglia è l’amore. Un amore così scontato, così ovvio, così “normale” che oggi si sta piano piano dimenticando. E si va a cercare un amore più grande lontano, lontanissimo, dimenticando che conviviamo ogni giorno con l’esempio di amore più grande e non ce ne rendiamo conto.
Madre Teresa ha scritto questa splendida preghiera sulla famiglia, che vi voglio proporre:

Padre del Cielo, ci hai dato un modello di vita
nella Santa famiglia di Nazareth.

Aiutaci, Padre amabile, a fare della nostra famiglia
un’altra Nazareth, dove amore, pace e gioia regnino;
che sia profondamente contemplativa,
totalmente eucaristica e vibrante di gioia.

Aiutaci a rimanere insieme nella gioia e nel dolore
attraverso la preghiera in famiglia.

Insegnaci a vedere Gesù nei membri
della nostra famiglia,
specialmente a scoprire il Tuo Volto
nascosto nella loro povertà.

Che il Cuore Eucaristico di Gesù renda i nostri cuori
miti e umili come il Suo e aiutaci a fare
i nostri doveri nella famiglia in santità.

Fa che possiamo amarci l’un l’altro
come Dio ama ognuno di noi di più ogni giorno,
perdonarci scambievolmente
come Tu perdoni i nostri peccati.

Aiutaci, o Padre amabile, ad accettare tutto quello
che Tu ci dai e a donare tutto quello che Tu ci prendi,
con un grande sorriso.

Cuore Immacolato di Maria, causa della nostra gioia, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Santi Angeli Custodi, siate sempre con noi, guidateci e proteggeteci. Amen

E anche noi insieme, come una grande famiglia cristiana, recitiamo questa preghiera nelle nostre case, tutti insieme, affinché possiamo al meglio vivere questo grandissimo dono che il Signore ci ha fatto: la famiglia.

Dirò il Tuo Nome sedendo solitario tra l'ombra dé miei silenziosi pensieri.

Lo dirò senza parole, lo pronuncerò senza proposito.

Giacchè io somiglio a bimbo che chiami la madre cento volte, felice di poter dire: "Mamma."

Tagore

Voilà rieccomi qui a scrivere nel blog. Purtroppo come avete letto (a proposito, un grazie immenso a Fratellone che lo ha scritto per me) ero senza linea e quindi non potevo aggiornare il blog!
Però ora vi voglio proporre una poesia bellissima, ditemi che ne pensate:


Cogli questo piccolo fiore
e prendilo. Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.

Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano - e coglilo.

Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l'ora dell'offerta.

Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore
finché c'è tempo - e coglilo.

Tagore

Ciao a tutti! Purtroppo sono nuovamente senza linea e non potrò scrivere nel blog per un po' di tempo. Ci tenevo però a fare a tutti milioni d'auguri di buon anno!
A presto!
Alex